Nemi

L’Associazione Culturale Colle Ionci

onlus, nasce nel 1999 ed ha sede a Velletri (Roma), presso l’Antico Casale di Colle Ionci, dove utilizza anche alcune sale e pianoforti per la realizzazione di parte delle proprie attività. Ha come scopo la divulgazione della musica e della cultura in genere anche attraverso la sperimentazione. Possiede esperienza nella organizzazione di stagioni concertistiche, concorsi nazionali, scambi con prestigiose istituzioni nazionali ed internazionali, realizzazione e partecipazioni a trasmissioni radiofoniche per prestigiose emittenti italiane e straniere, lezioni concerto nelle scuole, promozione di corsi estivi e master classes. L’associazione ha compartecipato e compartecipa in progetti di gestione artistica di teatri in Roma e Velletri ed ha al suo attivo l’allestimento di oltre mille eventi. Dal 2004 realizza la documentazione delle proprie attività mediante supporti audio video, producendo films documentari e reportages fotografici. Si avvale della direzione artistica di noti concertisti, didatti e musicologi.

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Il Lago di Nemi

è un piccolo lago vulcanico, posto tra Nemi e Genzano di Roma, poco a sud di Roma, a quota 316 m s.l.m. ben 25 metri più in alto del lago Albano, sui Colli Albani nel territorio dei Castelli Romani. Esteso per circa 1,67 km2, ha una profondità massima di 33 metri. Si tratta di un lago vulcanico dalle caratteristiche simili a quelle del lago Albano, del quale è notevolmente più piccolo. Dal punto di vista geologico, fa parte della zona detta complesso vulcanico dei Colli Albani (oppure del Vulcano Laziale). Secondo il rapporto di Goletta dei Laghi del 2009 il lago risulta balneabile per la sua interezza ad eccezione della zona antistante il Museo delle Navi.
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La leggenda del ramo d’oro

Il ramo d’oro fu quello che Enea colse per invito della Sibilla prima di accingersi al viaggio nel regno dei morti. Secondo gli antichi, a questa leggenda era collegata una strana usanza: solo chi fosse riuscito a strappare un ramo dell’albero che cresceva nel recinto del santuario di Diana a Nemi, uccidendo il sacerdote che vigilava su quei luoghi, poteva succedergli come “re del bosco”. A partire da questo sacro e sanguinario rito, uno scozzese, James G. Frazer, elaborò il più completo studio sull’antropologia religiosa nel mondo, un’opera di quasi 900 pagine che è punto di riferimento per ogni studioso.
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GIUSEPPE LUPIS (USA – AMERICA)

Già allievo del celebre pianista Aldo Ciccolini, Giuseppe Lupis ha conseguito presso l’Università della Georgia (USA) il dottorato in pianoforte sotto la guida di Richard Zimdars, ed in Italia il diploma di pianoforte con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Musica di Bari, sotto la guida di Pierluigi Camicia. Giuseppe Lupis è noto per l’esplorazione di repertori originali. E’infatti il primo pianista ad avere programmato recitals interamente dedicati alle musiche di Keith Emerson, ed uno dei pochissimi pianisti al mondo ad avere presentato più volte in concerto musiche per pianoforte solo di George Gershwin e ad averle incise (per l’etichetta Phoenix, 2000), ottenendo il giudizio “eccezionale” da Alberto Cantù de ‘Il Giornale’. Ha eseguito inoltre un lavoro inedito di Nino Rota di cui detiene il manoscritto, e recentemente sta tenendo una serie di concerti basati sulle proprie composizioni. Appunto le sue opere, prettamente dedicate al pianoforte, sono regolarmente presenti nei programmi da concerto in tutto il mondo. Nella scorsa stagione i suoi lavori sono stati eseguiti in Italia; negli Stati Uniti; nel Regno Unito; in Polonia in Canada; in Corea del Sud e trasmessi dalla televisione (TV2000). Tra gli interpreti dei suoi brani spiccano pianisti quali: Roberto Prosseda, Rachel Hyunjung Chung, Denis Plutalov, e Mikolaj Warszinsky. E’ docente di pianoforte presso la Grand Valley State University di Grand Rapids (Michigan-USA) e tiene corsi di perfezionamento in Corea del Sud, in Brasile, Italia, Ucraina e negli Stati Uniti.
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Il Remo d’Oro

di  Giuseppe LUPIS (1968)    
Il Remo d’Oro: 3 Sonate Vulcaniche in NEMI Bemolle Gabriele SARANDREA (pianoforte)
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da “Magma”  di Maria Lanciotti

Fiaccola nella tenebra Accende selve e fonti Spezza la solitudine La brezza del torrente Propiziatoria offerta Placa sconforti e ire.
 
Schegge di battaglie Affiorano taglienti Parole inaccessibili Echeggiano distanti.
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GABRIELE SARANDREA

Si è diplomato all’età di 19 anni con il massimo dei voti sotto la guida del M° Eugenio De Rosa al conservatorio “L. Refice ” di Frosinone. È stato allievo di Lazar Berman e si è perfezionato con i maestri C. Rosen al Campus Internazionale di Sermoneta, P.L. Camicia al Festival Musicale Savinese (AR) e S. Perticaroli al Mozarteum di Salisburgo. Giovanissimo ha intrapreso un’intensa attività concertistica, sia come solista che in diverse formazioni cameristiche in numerose sale e teatri d’Italia ed Europa: Auditorium Parco della Musica di Roma, Teatro Manzoni di Pistoia, Fondazione W. Walton a Ischia, Festival Ciani a Stresa, Wiener Saal a Salisburgo, Auditorium Eduardo Balsio di Klaipeda (Lituania), Festival Les Italienne de Clisson (Francia), Kulturni Centar Beograda (Serbia). Nel 2002 ha ricevuto borse di studio rispettivamente dalla regione Lazio e dal Rotary Club quale miglior diplomato in pianoforte presso il Conservatorio L.Refice di Frosinone. E’ risultato vincitore di  numerosi concorsi pianistici nazionali ed internazionali: 1° premio al Remigio Paone di Formia, città di Viterbo, città di S. Giovanni Teatino, città di Castiglion Fiorentino, 3° premio al Concorso A.M.A. Calabria di Lamezia Terme. Attualmente è allievo di Sergio Perticaroli presso l’Accademia nazionale di S. Cecilia in Roma.